Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 19/04/2016, diventano subito operative alcune norme che regolano i lavori pubblici ed i contratti. In particolare diventano da subito operanti gli affidamenti di lavori e servizi con il criterio di aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa (l’offerta economicamente più vantaggiosa dovrà essere utilizzata obbligatoriamente nell’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, dei servizi di natura tecnica e intellettuale di importo superiore a 40 mila euro e nell’affidamento di lavori di importo superiore al milione di euro.), il divieto di appalto integrato, il limite del 30% al subappalto e la cancellazione dell’incentivo 2% ai progettisti interni alla Pubblica Amministrazione.
Con la cancellazione dell’incentivo 2% ai progetti interni, le Amministrazioni pubbliche, dovranno da subito uniformarsi ai contenuti del D. Lgs n. 50 del 18 Aprile 2016 provvedendo ad affidare le progettazioni delle opere pubbliche e dei servizi in genere a liberi professionisti (progettisti esterni). Il 2% degli importi a base di gara, potrà essere destinato alle attività di programmazione delle spesa, controllo delle procedure di gara, direzione dei lavori e collaudi svolti dai dipendenti pubblici. L’80% di queste somme sarà ripartito tra il responsabile del procedimento e i suoi collaboratori, mentre sono esclusi i dipendenti con qualifica dirigenziale. I premi non potranno superare il 50% dello stipendio annuo lordo. Il restante 20% sarà invece destinato all’acquisto di beni, strumenti tecnologici, strumenti BIM e al miglioramento delle banche dati.
Le Stazioni Appaltanti potranno chiedere l’uso del Building information modeling (BIM) per le nuove opere e i servizi di progettazione di importo superiore alle soglie comunitarie (5.225.000 euro per i lavori, 135.000 euro per i servizi e i concorsi di progettazione aggiudicati dalle amministrazioni governative, 209.000 euro per i servizi e i concorsi di progettazione aggiudicati dalle altre amministrazioni).
Pertanto, nel rimanere a disposizione per ogni chiarimento in merito, si invitano tutte le pubbliche amministrazioni e le Stazioni Appaltanti di Enti pubblici, ad attiviarsi per una corretta applicazione della legge che riporta in mano ai liberi professionisti la progettazione delle opere pubbliche secondo criteri di qualità ed efficienza.
Il Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Catanzaro
Arch. Giuseppe Macrì